A rispondere ci pensano un gruppo di donne del Sulcis- Iglesientecon unn lettera inviata ad Avvenire per dare seguito alla lettera appello sull’economia disarmata pubblicata il 9 marzo sul quotidiano diretto da Marco Tarquinio, che ha rilanciato e proposto apertamente un confronto nel merito.
Siamo impegnate da lungo tempo in progetti costruttivi per
riconvertire l’economia, sperimentando nuovi modi di vivere, di lavorare e di
abitare, ispirati ai principi della nonviolenza.
Sin dal 2001 abbiamo partecipato al forte movimento di
opposizione alla conversione della fabbrica di esplosivi dal civile al militare
e, in questi ultimi anni, alle numerose iniziative di denuncia della
violazione del diritto alla vita di donne, uomini, bambini, vittime innocenti
degli strumenti di morte, prodotti nel nostro territorio.
Sollecitiamo i politici a cui abbiamo dato fiducia a non
utilizzare il nostro denaro per incrementare le spese militari ma per favorire
la riconversione delle fabbriche di
armi e la nascita di forme di
imprenditoria che possano costituire la base di un nuovo tessuto economico.
Contemporaneamente rivolgiamo un appello a tutti i cittadini perché s’impegnino a costruire e sostenere un’altra economia che abbia come fondamento il rispetto della vita di tutti gli esseri
Teresa Piras
per Associazione Centro Sperimentazione Autosviluppo – Domus
Amigas
Qui sotto il video integrale dell'incontro promosso il 14 marzo presso l'aula dei gruppi parlamentari su Scelte di pace. Riconvertiamo l'economia che uccide
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