C'è da chiedersi seriamente fino a quando riuscirà a poter resistere la netta posizione assunta dall' Avvenire di Marco Tarquinio nel duro confronto della politica sui migranti del governo Conte a trazione Salvini.
Rivedendo il passato, ad un certo punto il realismo descritto da Manzoni, tra il conte zio e il padre provinciale, abbandona il giusto alla mercè del violento.
I tempi sono cambiati, lo spero.
«La “strategia della tensione” voluta dal ministro Salvini e che il governo Conte appare determinato a far sua politicamente sin davanti al Tribunale dei ministri assume sempre più i connotati di una “guerra” contro i migranti più poveri, adulti o bambini che siano. Solo loro arrivano via mare. E solo loro sono colpiti dalla strategia dei porti chiusi e delle vite in ostaggio». Marco Tarquinio 31 gennaio 2019
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