lunedì 6 gennaio 2020
Chi evoca l'Apocalisse
Basta accedere a Wikipedia per farsi un'idea dell'esistenza dei cristiani sionisti convinti di considerare il ritorno degli ebrei nella Terra Santa e la fondazione dello stato di Israele nel 1948 come segno del compimento delle profezie bibliche.
Ne parla con cognizione di causa lo studioso protestante Paolo Naso, secondo il quale lo spostamento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme è il segno più visibile dell’influenza di tale corrente fondamentalista per affrettare il tempo di Armageddon.
Il vicepresidente Usa Mike Pence professa la fede del sionismo cristiano, dopo aver abbandonato la chiesa cattolica. E lo stesso segretario di Stato e già direttore della Cia, Mike Pompeo, è vicino a tali ambienti dopo la sua conversione, avvenuta quando frequentava l'accademia militare di Westpoint.
Ben fatto, su temi solitamente tralasciati dai nostri media principali, il servizio degli evangelici svizzeri sulla visione messianica che accompagna la presidenza Trump.
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